DOMANDE: 'I padri fondatori'

I padri fondatori

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1. Che cos’è la legge dei tre stadi? Nella sua opera Corso di filosofia positiva Comte spiega l’evoluzione dello spirito scientifico, suddividendola in tre ‘stadi’. Il primo lo stadio ‘teologico’ in cui gli uomini credono che i fenomeni naturali siano il prodotto dell’azione divina. Nel secondo stadio, lo stadio ‘metafisico’ invece essi trasformano gli dei in entità astratte che possono decidere il decorso dei fenomeni naturali. Nell'ultimo stadio, lo stadio ‘positivo’ invece gli uomini iniziano a spiegare questi fenomeni con la loro conoscenza scientifica. Gli uomini hanno acquisito una conoscenza scientifica sottoponendo a osservazioni i fenomeni e individuando tra essi relazioni costanti e infine formulando delle leggi.

    2. Qual è stata l’importanza di Marx per la sociologia? Marx suddivide la società in due classi, la borghesia che è proprietaria di capitali e il proletariato o la classe operaia. Fra queste due classi c’è un conflitto che secondo Marx non si concluderà mai, ma che con l’arrivo del comunismo si sarà una società senza proprietà privata.
I moderni teorici considerano la proprietà privata come un fenomeno naturale. Questa rappresentazione della realtà viene definita da Marx ideologia, cioè una rappresentazione falsa, in quanto elaborata da membri di una classe sociale abbiente che vogliono solo tutelare i propri interessi. Con il seguente rovesciamento del dominio capitalista ci fu lo smascheramento dell’ideologia borghese. Questo fu un elemento decisivo poiché venne smascherata una rappresentazione illusoria della società ovvero l tendenza degli uomini a elaborare una visione della realtà condizionata dalla loro posizione sociale e dagli interessi connessi ad essa. Questa intuizione fu di grande importanza alla nascita dello studio scientifico della società.

3. In che senso Durkheim parla di ‘dimensione sociale’ del suicidio? Nella sua opera Il suicidio. Studio di sociologia Durkheim vuole descrivere e leggere il fenomeno dei suicidi non come un fenomeno strettamente personale ma come un fatto sociale. Infatti, Durkheim non vede alle radici di un suicidio situazioni di tipo personale, definite da lui ‘cause suicidogene’. Secondo Durkheim invece si ha bisogno di una delle seguenti condizioni sociali:
a.   Quando l’individuo vive in un ambiente con un’integrazione sociale debole, in questo caso si parla di suicidio egoistico.
b.  Quando l’individuo non riesce o fa fatica a trovare la propria individualità, in questo caso si parla di suicido altruistico.
c.  Quando l’individuo vive in una società dove il potere morale viene meno e non si riescono a controllare le passioni dell’individuo, in questo caso si parla di suicidio anomico, che dal greco significa senza leggi.
d.   Egoismo. Altruismo e anomia sono tendenze collettive in grado di agire sugli individui.

     4. Che cos’è un ‘tipo ideale’ e qual è la sua utilità per l’indagine sociologica? Per Weber lo studio dei fenomeni sociali come prodotto dell’agire umano non implicano la rinuncia al compito di ogni conoscenza scientifica. Le scienze naturali ricorrono alle leggi universali per spiegare i singoli fenomeni mentre le scienze umane ricorrono ai cosiddetti ‘tipi ideali’ che sono dei modelli interpretativi generali che vengono elaborati selezionando determinati aspetti di questa realtà.
Il tipo ideale è un modello di riferimento in cui vengono inquadrati i singoli casi, che servono allo studioso per la comprensione del fenomeno.
Il ‘tipo ideale’ viene anche utilizzato per classificare le azioni sociali.

5. A chi si deve l’espressione ‘disincantamento del mondo’? Weber interpreta il cambiamento nella società occidentale con il concetto di razionalizzazione, con la quale spiega che l’uomo capisce che tutte le cose possono essere dominate dalla ragione. Questo processo viene accompagnato dal disincantamento del mondo cioè, gli uomini credono meno alla magia e alla religione, quindi trasformando la realtà in dati comprensibili e manipolaboli.

6. Qual è il contributo offerto da Pareto allo sviluppo della sociologia? Pareto, sociologo italiano diede un grosso contributo allo sviluppo della sociologia. Nel 1916 pubblicò la sua opera Trattato di sociologia generale, nel quale afferma che la sociologia non è una disciplina specifica ma un corpus di concetti e dottrine che riguardano, la società, la morale, il diritto. Il fulcro è l’agire umano. 

7. Che cosa intende Park per ‘ecologia umana’? Secondo Park i fenomeni sociali devono essere compresi in relazione ai meccanismi di competizione, selezione e adattamento che biologicamente sono alla base delle relazioni fra organismi. Si tratta di ‘ecologia umana’.
Park ritiene che anche la città debba essere studiata in questo modo, perché anche nella città gli uomini vivono una sorta di competizione per lo spazio che può dare vita a una collaborazione tra individui, ma generalmente crea un mosaico di piccoli mondi sociali che si toccano, ma non si fondono.

8.In che senso, secondo Park, la realtà urbana produce nuovi ‘tipi’ umani? Park riconosce nell’urbanizzazione nuove realtà che hanno creato nuovi ‘tipi’ di umani e di dinamiche razionali, per esempio la divisione del lavoro ha creato nuove figure professionali.
Secondo Park l’ampiezza della popolazione in una città comporta una grande eterogeneità e l’affermarsi di condotte anticonformiste che in una società più piccola avrebbero subito una disapprovazione sociale. In una grande città invece si possono trovare individui affini che rafforzano i comportamenti e le scelte.

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