Durkheim

Durkheim: il primato del sociale sull'individuale

Mentre per Marx la percezione distorta che avevano le persone della società è dovuta alle differenze delle posizioni sociali di queste all'interno della società, per Durkheim questa percezione è dovuta alla tendenza di spiegare i fatti sociali in termini individuali.
Noi pensiamo alla società, come un insieme di persone che diverse l'una dall'altra formano la vita collettiva. Durkheim, invece pensa che la società, insieme alla sue istituzioni, trascende l'individuo. Quindi non bisogna ricondurre la dimensione sociale a quella individuale, ma riconoscere che sull'individuo operano tendenze collettive, condizioni comuni all'intera società che possono essere in grado di guidare le sue azioni e i suoi pensieri.

Gli studi sul suicidio

Nella sua opera Il suicidio. Studio di sociologia Durkheim vuole descrivere e leggere il fenomeno dei suicidi non come un fenomeno strettamente personale ma come un fatto sociale. Infatti, Durkheim non vede alle radici di un suicidio situazioni di tipo personale, definite da lui ‘cause suicidogene’. Secondo Durkheim invece si ha bisogno di una delle seguenti condizioni sociali:
a.   Quando l’individuo vive in un ambiente con un’integrazione sociale debole, in questo caso si parla di suicidio egoistico.
b.  Quando l’individuo non riesce o fa fatica a trovare la propria individualità, in questo caso si parla di suicido altruistico.
c.  Quando l’individuo vive in una società dove il potere morale viene meno e non si riescono a controllare le passioni dell’individuo, in questo caso si parla di suicidio anomico, che dal greco significa senza leggi.7
Egoismo. Altruismo e anomia sono tendenze collettive in grado di agire sugli individui.

Una strategia di difesa: l'appello alla solidarietà 'organica'

Secondo Durkheim sull'individuo operano 'tendenze collettive', quindi per attuare misure preventive nei confronti dei suicidi è necessario promuovere la coesione sociale, ovvero la solidarietà: l'insieme di credenze e di sentimenti comuni alla media dei membri di una società. 
Le società preindustriali, sono caratterizzate da una solidarietà meccanica, che si fonda sulla somiglianza di tutti i membri della comunità. 
Nelle società complesse invece, la questione è più difficile, perché la differenziazione degli individui indebolisce la conoscenza
. Durkheim riconosce tuttavia una nuova tipologia di coesione, la solidarietà organica, che si fonda sulla coscienza della dipendenza reciproca tra le persone, conseguente alla divisione del lavoro e alla specializzazione delle attività individuali.

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