La scuola di Chicago
La scuola di Chicago
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Della Scuola di Chicago facevano parte William Thomas e Robert Park, quest'ultimo scrisse molti articoli sulla vita urbana.
Possiamo infatti dire che la città costituisce un oggetto privilegiato della ricerca sociologia, in quanto il 'vivere' urbano è capace di stravolgere le modalità consolidate di socialità e interazione.
Park riconosce nell'urbanizzazione nuove realtà che hanno creato nuovi ‘tipi’ di umani e di dinamiche razionali, per esempio la divisione del lavoro ha creato nuove figure professionali.
Secondo Park l’ampiezza della popolazione in una città comporta una grande eterogeneità e l’affermarsi di condotte anticonformiste che in una società più piccola avrebbero subito una disapprovazione sociale. In una grande città invece si possono trovare individui affini che rafforzano i comportamenti e le scelte.
Secondo Park i fenomeni sociali devono essere compresi in relazione ai meccanismi di competizione, selezione e adattamento che biologicamente sono alla base delle relazioni fra organismi. Si tratta di ‘ecologia umana’.
Park ritiene che anche la città debba essere studiata in questo modo, perché anche nella città gli uomini vivono una sorta di competizione per lo spazio che può dare vita a una collaborazione tra individui, ma generalmente crea un mosaico di piccoli mondi sociali che si toccano, ma non si fondono.
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