DOMANDE

Le sociologie comprendenti

  1. Quale impostazione "classica" condividono le sociologie comprendenti? Nell'espressione sociologia comprendente sono comprese tutte quelle sociologie che si ispirano a Max Weber, al quale risale la stessa espressione. Le sociologie comprendenti vedono l'azione sociale come oggetto proprio dell'indagine sociologica e tendono a indirizzare le loro analisi verso fenomeni sociali di grandezza ridotta, come le interazioni quotidiane fra gli individui. 
  2. A chi si deve l'espressione "interazionalismo sociologico" e a cosa allude? L'espressione "inteazionismo simbolico" si deve a Herbert Blumer che ha definito gli assunti della prospettiva interazionista, ovvero: gli esseri umani si comportano in base ai significati che le cose hanno per loro; questi significati sono il frutto di un processo di interpretazione che si sviluppa con l'interazione tra le persone.
  3. In che cosa consiste l'approccio drammaturgico di Goffman? L'approccio drammaturgico di Erving Goffman fa anche parte delle sociologie comprendenti. Nella sua opera La vita quotidiana come rappresentazione, egli paragona la vita sociale a un palcoscenico teatrale e paragona gli individui agli attori. Come in un teatro nella realtà ci sono i retroscena, o gli spazi privati, nei quali gli attori possono assumere comportamenti contraddittori con il ruolo che hanno di fronte al pubblico. 
  4. Che cosa sono le "tipizzazioni" di cui parla Schultz? Nella sua opera La fenomenologia del mondo sociale egli identifica l'oggetto della sociologia con la sfera quotidiana, che consiste di routine che sono esperibili solo sulla base di preesistenti elaborazioni concettuali, definite da Schultz "tipizzazioni". Il mondo è fatto di realtà tipizzate che variano in base al contesto sociale, all'interno del quale acquisiscono a loro volta significati differenti. 

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