Testo: Jedlowski

Esiste il sabato?

Nel brano l'autore presenta con una storia il concetto di realtà come costruzione sociale. 
Un giorno un rabbino che è stato per molti giorni in un bosco in preghiera decide di tornare al villaggio. Voleva fermarsi in un'osteria per magiare. Purtroppo questa era chiusa, lui si sorprese perché sapeva che non era sabato. L'oste si stupì quando vide il rabbino camminare per le strade perché era sabato e di sabato ogni genere di attività nella tradizione ebraica è vietata. Comunque decide di apparecchiare e cucinare. L'oste dopo essersi confrontato con altre persone ha la conferma che è sabato e che quindi era il rabbino ad essersi confuso, egli aveva infatti perso la concezione del tempo stando per molto tempo in isolamento.
Se ci riflettiamo in natura i giorni non sono diversi. Nella realtà naturale una differenza tra il sabato e il lunedì non esiste, infatti si tratta di convenzioni, sostenute da accordi inter-soggettivi.
Questa percezione della realtà come costruzione sociale viene appoggiata dalla nascita delle scienze sociali nel Settecento, le quali non corrispondono ad un automatismo della natura ma piuttosto al dispiegamento di meccanismi collettivi. 
Ferguson e Marx condividevano l'idea che era l'uomo a fare la storia, è infatti la realtà sociale che viene ad assumere nel corso del tempo. Anche la realtà extra-sociale è altrettanto socialmente costruita, gli uomini intervengono sulla natura e la cambiano, così come modificano la propria di natura e cambiano i propri bisogni.

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