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Testo: Jedlowski

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Esiste il sabato? Nel brano l'autore presenta con una storia il concetto di realtà come costruzione sociale.  Un giorno un rabbino che è stato per molti giorni in un bosco in preghiera decide di tornare al villaggio. Voleva fermarsi in un'osteria per magiare. Purtroppo questa era chiusa, lui si sorprese perché sapeva che non era sabato. L'oste si stupì quando vide il rabbino camminare per le strade perché era sabato e di sabato ogni genere di attività nella tradizione ebraica è vietata. Comunque decide di apparecchiare e cucinare. L'oste dopo essersi confrontato con altre persone ha la conferma che è sabato e che quindi era il rabbino ad essersi confuso, egli aveva infatti perso la concezione del tempo stando per molto tempo in isolamento. Se ci riflettiamo in natura i giorni non sono diversi. Nella realtà naturale una differenza tra il sabato e il lunedì non esiste, infatti si tratta di convenzioni, sostenute da accordi inter-soggettivi. Questa percezione de

Testo: Parsons

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La scuola nella prospettiva funzionalista Secondo Parsons la scuola ha un ruolo fondamentale nella vita di una persona, essa ha infatti il compito di socializzare il bambino e di fargli imparare a rapportarsi con le aspettative e i ruoli del mondo adulto. il bambino a scuola, apprende l'importanza della realizzazione nel mondo moderno, egli viene sottoposto ad una situazione di competizione con i suoi compagni di scuola e il suo unico modo per raggiungere la realizzazione è il raggiungimento di un buon punteggio. Ogni bambino ha diversi fattori che lo motivano ad avere un buon punteggio, i quali possono essere un grande interesse per l'argomento, gli atteggiamenti favorevoli dell'insegnante o il superamento dei propri compagni. Il sistema scolastico è un microcosmo del mondo adulto. Ci sono diversi stadi che bisogna realizzare prima di riuscire ad avere lo status di adulto. A scuola il bambino attraversa diverse identificazioni. Infatti l'insegnante femminile ha

VERIFICA

Dopo i classici: prospettive sociologiche a confronto ESERCIZIO 1: a. Il funzionalismo approdò a una concezione ottimista della società. VERO b. Secondo Parsons, quello del medico è un ruolo orientato in vista della collettività. FALSO c. Nelle loro opere, Lynd e Mills esaltano la società statunitense come esmempio di democrazia e uguaglianza. FALSO d. Gli studiosi della scuola di Francoforte hanno un orientamento interdisciplinare. VERO e. Durkheim è il principale ispiratore delle cosiddette "sociologie comprendenti". FALSO f. Il cosiddetto "approccio drammaturgico" è stato elaborato da Goffmann. VERO ESERCIZIO 2: a. La funzione che Parsons chiama Latent Pattern Maintenance spetta, secondo il modello AGIL alle istituzioni economiche. b. Tra i seguenti autori, appartiene all'orientamento delle teorie del conflitto Charles Wright Mills. c. Secondo gli autori della scuola di Francoforte, nella società industriale avanzata anche negli spazi

DOMANDE

Le sociologie comprendenti Quale impostazione "classica" condividono le sociologie comprendenti? Nell'espressione sociologia comprendente sono comprese tutte quelle sociologie che si ispirano a Max Weber, al quale risale la stessa espressione. Le sociologie comprendenti vedono l'azione sociale come oggetto proprio dell'indagine sociologica e tendono a indirizzare le loro analisi verso fenomeni sociali di grandezza ridotta, come le interazioni quotidiane fra gli individui.  A chi si deve l'espressione "interazionalismo sociologico" e a cosa allude? L'espressione " inteazionismo simbolico " si deve a Herbert Blumer che ha definito gli assunti della prospettiva interazionista, ovvero:  gli esseri umani si comportano in base ai   significati   che le cose hanno per loro;  questi   significati   sono il frutto di un processo di interpretazione che si sviluppa con l'interazione tra le persone. In che cosa consiste l'approccio dr

Le sociologie comprendenti

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Le sociologie comprendenti Nell'espressione sociologia comprendente sono comprese tutte quelle sociologie che si ispirano a Max Weber, al quale risale la stessa espressione. Le sociologie comprendenti vedono l'azione sociale come oggetto proprio dell'indagine sociologica e tendono a indirizzare le loro analisi verso fenomeni sociali di grandezza ridotta, come le interazioni quotidiane fra gli individui. L'interazionismo simbolico L'interazionismo simbolico si sviluppò negli anni 30 del Novecento, a partire dagli studi del sociologo Georg Herbert Mead.  L'espressione " inteazionismo simbolico " si deve a Herbert Blumer che ha definito gli assunti della prospettiva interazionista, ovvero: gli esseri umani si comportano in base ai significati che le cose hanno per loro; questi significati sono il frutto di un processo di interpretazione che si sviluppa con l'interazione tra le persone. L'interazionismo sottolinea il carattere

Domande

Le teorie del conflitto Qual'è l'assunto di base delle teorie del conflitto?Le teorie del conflitto comprendono tutte quelle teorie prospettive sociologiche molto diverse l'una dall'altra che hanno la tendenza di evidenziare la dimensione della conflittualità all'interno della società. Secondo queste prospettive l'assetto sociale non è perfetto e stabile, ma all'interno di questo ci sono degli elementi che si sono imposti sugli altri.  Che cosa sono gli Apparati ideologici di Stato? Il filosofo Louis Althusser, approfondisce la nozione marxiana "idelogia", analizzando i vari apparati sociali di cui gli Stati si servono per rafforzare e conservare le ideologie funzionali ai rapporti di dominio esistenti. Questi apparati sono la scuola, le chiese, i media, le istituzioni culturali in genere. Althusser le chiama "Apparati ideologici dello Stato", che hanno la funzione di tramandare la cultura e la sopravvivenza delle strutture socio-eco

La scuola di Francoforte

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La scuola di Francoforte Con l'espressione la scuola di Francoforte si indica un gruppo di intellettuali che si sono raccolti intorno a Max Horkheimer, i quali hanno proposto una prospettiva sociologica originale. Elaborarono una lucida analisi della civiltà industriale avanzata, nella quale nascono nuove più sottili pratiche di controllo sociale occultate dai miti di democrazia e di benessere. Nella sua opera L'uomo a una dimensione sociale Herbert Marcuse rappresenta la società come una confortevole e ragionevole democrazia, orgogliosa di aver sconfitto il bisogno con il progresso economico-tecnologico. Appiattisce però l'uomo a un consumatore euforico, la cui libertà è la scelta fra diversi prodotti. Anche i bisogni stessi dell'uomo sono indotti dal sistema produttivo, che vuole garantire la propria sopravvivenza. L'uomo abbagliato dai falsi bisogni è spinto a comprare prodotti che lo portano all'infelicità e a lavorare fino a portarlo all'ossessi